Cominciamo con una domanda per l’Andrea Rossi pilota: che cosa ti esalta di più in questa nuova Multistrada V2?
La facilità di utilizzo della Multistrada V2 è sicuramente l’aspetto che mi esalta di più. È una moto che si comporta esattamente come ti aspetti, con una neutralità straordinaria in tutte le fasi di guida: dalla frenata all’inserimento in curva, fino all’uscita. Non si ha mai la sensazione di dover forzare l’ingresso in curva, la piega è costante e progressiva, il che rende la guida piacevole anche su asfalti imperfetti. Il motore è altrettanto godibile, grazie alla coppia ai bassi e medi regimi, che regala divertimento in ogni curva. Con 115 cavalli, la Multistrada V2 offre un perfetto equilibrio tra facilità e spinta entusiasmante. Infine, il design ben bilanciato e aggressivo, unito a soluzioni come gli up-wash e i deflettori per migliorare il comfort termico e aerodinamico, mi fanno davvero amare questa moto.
Ora invece una domanda per Andrea Rossi il membro del team di progetto: quali sono gli elementi innovativi della nuova Multistrada V2 che vi rendono più fieri?
Evolvere un modello già vincente non è facile, ma con la nuova Multistrada V2 ci siamo riusciti. Uno degli aspetti che ci rende più orgogliosi è il risparmio di peso: ben 18 kg in meno rispetto alla generazione precedente. Il nuovo telaio in alluminio monoscocca, il telaietto posteriore a traliccio e il forcellone sono stati progettati da zero, permettendo di migliorare maneggevolezza e accessibilità per tutti i piloti. Le sospensioni elettroniche Skyhook della versione S offrono una personalizzazione eccezionale, adattandosi a diversi stili di guida. Abbiamo anche introdotto il riding mode WET, che massimizza la sicurezza in condizioni di bagnato, un’altra grande novità.
Sulla nuova Multistrada V2 c’è tanto spazio per la personalizzazione. La tua configurazione preferita qual è?
Personalmente, mi piace la versione S con il pacchetto travel, che include manopole riscaldate, cavalletto centrale e borse laterali, perfetta per i lunghi viaggi. Ci sono poi pacchetti specifici come Sport, Touring, Urban ed Enduro, che permettono di adattare la moto a ogni esigenza. Mi entusiasma anche l’idea dello scarico racing Termignoni, una novità per la Multistrada V2 che sottolinea ulteriormente il suo spirito sportivo.
Tre itinerari da sogno per i futuri possessori della Multistrada V2: quali suggerisci?
Il primo itinerario che sceglierei è il Tour delle Dolomiti. I passi di montagna tortuosi sono perfetti per esaltare la dinamica della moto, e la protezione aerodinamica la rende ideale anche quando le temperature si abbassano in quota. Il secondo è un tour in Sardegna. Con la sua versatilità e la possibilità di montare cerchi a raggi e borse in alluminio, la Multistrada V2 è perfetta per esplorare l’isola, anche quando l’asfalto finisce e si passa a strade bianche panoramiche. Infine, sceglierei un tour del Marocco on road, una destinazione affascinante per i paesaggi, i colori e la cultura. Grazie alla sua agilità, la Multistrada V2 riesce benissimo a destreggiarsi nel traffico di città come Marrakech, offrendo la possibilità di scoprire luoghi unici con il massimo comfort.