Doug Polen

Doug Polen è nato a Detroit il 2 settembre del 1960. Prima di correre lavorò come meccanico di moto e non debuttò nelle competizioni prima dei 19 anni. Due anni dopo si trasferì nel Texas e dimostrò di essere un ottimo pilota. 

Non perse l’opportunità che gli si presentò: partecipare al campionato AMA Superbike.

Nel 1986, Suzuki organizzò delle gare per moto di serie, la Coppa GSX-R, alla quale Polen partecipò come fan della marca. L’incredibile talento con cui pilotò la moto lo portarono a vincere il premio di centomila dollari e a partecipare ai campionati Supersport e Superbike dell’anno seguente. 

Le Case e i maggiori team cominciarono a porre attenzione alla tecnica di guida di Polen. I differenti campionati cui partecipava gli servivano per farsi conoscere ancor più e guadagnare abbastanza per vivere e correre con moto competitive. 

Il suo desiderio era quello di portare in gara una prestigiosa Ducati e di misurarsi con i campioni del Mondiale Superbike. Nel novembre del 1990 salì per la prima volta su una Ducati, la 888 del Team Fast by Ferracci, sul circuito di Daytona. Il primo anno in sella alla Ducati fu di apprendistato, ma già nel seguente, il 1991, cominciò a dimostrare la sua superiorità fin dal principio. Eraldo Ferracci, proprietario del team, era sicuro che con questo pilota poteva aspirare a vincere molto, e ripose grande fiducia nelle sue capacità. Con l’assistenza tecnica di Giorgio Nepoti e Rino Caracchi, del Team NCR, Polen e Fast by Ferracci continuarono la loro marcia trionfale nel campionato 1991. 

In questo potente team, Doug Polen vinse diciassette gare e ottenne dieci pole position.

Si aggiudicò il titolo davanti ad un altro grandissimo pilota Ducati, Raymond Roche, che vinse quattro gare. L’anno seguente, nel 1992, la classifica finale non cambiò, con la Ducati prima per la terza volta consecutiva. 

Nel 1993 la Ducati chiese a Polen di provare a vincere il prestigioso campionato americano AMA Superbike e il pilota ci riuscì al primo tentativo. 

Doug Polen è ricordato, oltre che per le sue vittorie, anche per il suo stile di guida spettacolare: è stato infatti uno dei primi piloti a derapare con la moto inclinata ad alta velocità. 

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