Ducati North America raccoglie oltre 60.000 dollari per la Carlin Dunne Foundation con un'asta di beneficenza a New York

Più di duecento ospiti e sostenitori si sono uniti a Manhattan il 5 dicembre per l'evento commemorativo a sostegno della Carlin Dunne Foundation.
Partner Ducati ed ex piloti hanno messo a disposizione tanti pezzi unici e di valore.
L'asta silenziosa ha raccolto oltre 60.000 dollari che si aggiungono ai ricavi della vendita della Panigale V4 916 25° Anniversario #005.

La comunità motociclistica di New York si è riunita per dimostrare il proprio sostegno alla Carlin Dunne Foundation e commemorare l'eredità del pilota Ducati con un'asta di beneficenza. L'evento, organizzato da Ducati North America in collaborazione con i Canoe Studios NYC, ha visto un'asta silenziosa e l'esposizione dei caschi usati da Carlin durante la sua carriera. 

L'asta si è conclusa con la raccolta di oltre 60.000 dollari devoluti alla Fondazione. Questi si aggiungono al ricavato dell’asta che, a settembre 2019, ha visto la vendita della Panigale V4 916 25° Anniversario #005 e della tuta con la quale Chaz Davies ha trionfato a Laguna Seca in occasione del Mondiale Superbike.

Durante la serata a Manhattan gli ospiti, insieme al CEO di Ducati North America Jason Chinnock, hanno condiviso i propri ricordi di Carlin. All'asta hanno partecipato, mettendo a disposizione pezzi unici, tanti partner di Ducati, come Bell Helmets, Alpinestars, Cardo Systems, Yeti e Spider Grips. Anche gli ex campioni del mondo Wayne Rainey, Kenny Roberts ed Eddie Lawson hanno contribuito, mettendo all’asta oggetti autografati, il cui ricavato è andato alla Fondazione.

La Carlin Dunne Foundation è stata istituita a luglio 2019 a seguito della tragica scomparsa del pilota californiano. La Fondazione si occupa di aiutare gli atleti con diagnosi o a rischio di incorrere in commozioni cerebrali, Encefalopatia traumatica cronica e danni traumatici al cervello. Inoltre, si dedica a fornire programmi di mentorship a piloti emergenti.

È possibile sostenere direttamente la Fondazione Carlin Dunne attraverso il seguente link