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Scopri di piùEsaurite le 11 gare nel vecchio continente, il circus della MotoGP punta verso oriente per la prima edizione del Gran Premio di Tailandia. Il Chang International Circuit dopo aver già ospitato la Superbike per tre anni, entra nel calendario della MotoGP, ospitando la prima gara in una nazione che si è imposta recentemente come punto di riferimento nel panorama mondiale delle due ruote.
La pista tailandese è un tracciato molto lineare, caratterizzato da lunghi rettilinei spezzati da curve lente. Non ha tratti particolarmente guidati e per certi aspetti ricorda vagamente la pista di Zeltweg, dove le Ducati hanno sempre ottenuto ottime prestazioni. Nello scorso mese di Febbraio poi, sono stati svolti 3 giorni di test in modo da acclimatare tutti i team con il nuovo tracciato.
Andrea Dovizioso arriva in Tailandia dopo il secondo posto ottenuto ad Aragon, ma soprattutto reduce dalla feroce battaglia combattuta per la vittoria. Andrea è sempre più a suo agio con la sua Desmosedici GP, ed i risultati ottenuti nelle ultime gare lo hanno riportato in seconda posizione nel mondiale. Ci sarà da scommettere che anche qui il romagnolo venderà cara la pelle.
Discorso diverso invece per Jorge Lorenzo che ad Aragon dopo una qualifica spettacolare, non è riuscito a concretizzare in gara gli auspici delle prove. La caduta al primo giro oltre ad averlo tolto dalla gara, gli ha lasciato qualche problema fisico che potrebbe infastidirlo in Tailandia.
Come già detto, la Tailandia è diventato uno dei punti di riferimento mondiali nella produzione di moto, tanto che anche Ducati vi ha insediato uno proprio stabilimento di produzione. La passione per le rosse è cresciuta anche qui in maniera esponenziale, tanto che il Ducati Store di Bangkok risulta essere uno dei concessionari con i maggiori volumi di vendita al mondo. E vista la nutrita schiera di Ducatisti presenti, non poteva mancare a Buriram la Tribuna Ducati , che farà senz’altro sentire il proprio supporto a tutti i piloti delle Desmosedici GP.
Il circuito tailandese è opera dell’architetto tedesco Hermann Tilke ed è stato inaugurato nel 2014. Il tracciato è dotato di due lunghi rettilinei seguiti da una zona guidata ma viene categorizzato come una pista “stop and go” dove grosse frenate sono seguite da brucianti accelerazioni. Dista circa 450 km dalla capitale Bangkok e nelle ampie tribune posso prendere posto fino a 100.000 spettatori.
Dati circuitoPer tutti i Ducatisti sarà possibile seguire gli aggiornamenti live dalla pista e commentare le gare insieme a noi su Twitter e sui nostri account ufficiali Facebook e Instagram e non dimenticate di usare l'hashtag #ForzaDucati.