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Desmosedici Stradale

Il cuore delle supersportive Ducati

Il motore Ducati Desmosedici Stradale nasce direttamente dal cuore pulsante della Ducati Desmosedici GP per trasformare potenza ed eccellenza in puro piacere da godere su strada ed in pista. Il Desmosedici Stradale è il sound di una nuova era.

Derivazione racing

Il Desmosedici Stradale nasce per coniugare l’utilizzo sportivo su pista con tutte le necessità dell’impiego su strada. Il motore ha una cilindrata superiore alla MotoGP, per la precisone di 1.103 cm3, per massimizzare le doti di coppia ai medi regimi, così importanti per la godibilità della moto sulle strade aperte al traffico, e per ottenere coppia e potenza a regimi più contenuti. 

V4 90° Layout V4 a 90°

Per Ducati il layout V4 a 90° è la massima espressione della sportività per un motore motociclistico. La disposizione a V di 90° dei cilindri crea una naturale equilibratura delle forze del primo ordine, senza la necessità di ricorrere ad un contralbero di equilibratura per eliminare le vibrazioni che notoriamente comporta aggravio di peso e assorbimento di potenza.
Sistema desmodromico Desmo: fra tradizione e futuro

Il motore è progettato attorno al sistema Desmodromico, caratteristica che contribuisce a fare delle Ducati i prototipi più veloci della classe regina del Motomondiale. Su questo motore ad elevato regime di rotazione il “Desmo” trova la sua massima valenza tecnica e raggiunge livelli di sofisticatezza, compattezza e leggerezza mai visti prima su una Ducati.
Albero motore Albero Motore Controrotante

Sulle moto stradali l’albero motore gira nello stesso verso delle ruote; in MotoGP, invece, è diffuso l’albero motore controrotante che ruota nel verso opposto. Il Desmosedici Stradale mutua dalla classe regina questa soluzione tecnica che permette di compensare parte dell’effetto giroscopico prodotto dalle ruote rendendo la moto più agile nei cambi di direzione. L’albero motore impiega bronzine di banco, ruota su tre supporti, ed è realizzato in acciaio nitrurato con perni di biella a doppia rettifica sfalsati di 70°
Accensione Ordine di accensione “Twin Pulse”

I perni di biella, sfalsati di 70° come sulla Desmosedici GP, comportano un ordine di accensione del tipo “Twin Pulse” per generare un’erogazione facile da gestire ed ottimizzare la trazione in uscita di curva (effetto “Big Bang”). Grazie a quest’ordine di scoppio il Desmosedici Stradale ha un suono unico e distintivo.
Il Desmosedici Stradale sulla nuova Panigale V4

Sulla nuova Panigale il motore Desmosedici Stradale compie uno step evolutivo che gli consente di rispettare la stringente normativa Euro 5+ e l’inseverimento delle prove di rumorosità. Può vantare addirittura un leggero incremento della potenza massima di 0,5 hp. A questo si aggiunge l’utilizzo di componenti alleggeriti che permettono di ridurre di 1 kg il peso del motore anche con benefici a livello di riduzione dell’inerzia.

Alberi a camme Intervento sugli alberi a camme per renderli più leggeri.
Silenziatore Silenziatore rimane sotto la sella nonostante normativa Euro 5+. Il sistema di scarico è stato ridisegnato. A livello di giro dei collettori, e del silenziatore.
Coperchi motore Per limitare il peso, tutti i coperchi del motore sono realizzati in magnesio mediante la tecnologia della pressofusione.

Ascolta il suono della pista

Il suono di Panigale V4, come se fossi direttamente in circuito.

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Panigale R: un cuore che batte ancora più forte.
Un motore da sogno per la Superleggera V4.

Sotto la pelle di carbonio si nasconde il Desmosedici Stradale R più potente e leggero. Il V4 di 90° da 998 cm3 della Superleggera V4 pesa 2,8 kg in meno rispetto al V4 da 1.103 cm3.
La connotazione racing del motore è enfatizzata dall’utilizzo della frizione a secco e dalla regolazione manuale del sistema desmodromico della distribuzione realizzata per ogni esemplare.  

La potenza leggera

Leggi l’intervista a Enrico Poluzzi, l’ Engine Design Manager della Ducati Superleggera V4.

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Prestazioni racing. Sound inconfondibile.

Il Desmosedici Stradale ha un layout a 4 cilindri a V e si affida alla distribuzione desmodromica. In versione Euro 5+, sulla Panigale V4 eroga oltre 216 CV a 13.500 giri/minuto, con un incremento di potenza di 0,5 CV rispetto alla versione precedente, che sale a 2,5 CV oltre il picco di potenza massima a 14.500 giri/minuto. Il motore eroga inoltre una coppia di 120.9 Nm a 11.500 giri, e già dai 6.000 giri mette a disposizione l’80% della coppia massima disponibile.  

Specifiche

Sistema desmodromico

Come tutti i motori Ducati anche il Desmosedici Stradale vede nella progettazione del sistema Desmodromico un punto fondamentale per l’ottenimento delle performance. Il Desmodromico del Desmosedici Stradale, utilizza componenti completamente ridisegnati e miniaturizzati per realizzare teste molto compatte, raggiungendo un livello di sofisticatezza, compattezza e leggerezza mai visti prima su una moto Ducati.

Ogni componente del sistema è stato progettato e testato per consentire di raggiungere in tutta sicurezza i regimi di rotazione di cui il V4 è capace. A mantenere compatte le teste del motore hanno contribuito anche le nuove candele, dalle dimensioni più contenute rispetto allo standard in produzione.
I quattro alberi a camme del motore Desmosedici Stradale muovono le sedici valvole in acciaio con misure di 34 mm di diametro per quelle di aspirazione e di 27,5 mm di diametro per quelle di scarico, valori decisamente ragguardevoli in relazione all'alesaggio da 81 mm adottato. Le sedi valvole sono realizzate in acciaio sinterizzato. 

Albero motore controrotante

Viste le elevate velocità di rotazione del V4 e le dimensioni importanti delle valvole, queste non riuscirebbero a seguire i profili di chiusura spinti delle camme se si utilizzasse un sistema tradizionale a comuni molle. Ecco quindi che il sistema Desmodromico diventa irrinunciabile.

Viste le elevate velocità di rotazione del V4 e le dimensioni importanti delle valvole, queste non riuscirebbero a seguire i profili di chiusura spinti delle camme se si utilizzasse un sistema tradizionale a comuni molle. Ecco quindi che il sistema Desmodromico diventa irrinunciabile. Nel “Desmo” Ducati le valvole vengono chiuse meccanicamente con una precisione analoga a quella della fase di apertura, consentendo di realizzare i profili delle camme più spinti e fasature estreme che ottimizzano il flusso dinamico dei fluidi sia in aspirazione che allo scarico e quindi maggiore performance del propulsore.
Gli alberi a camme sono comandati da due catene di distribuzione del tipo “silent”.
Sulla distribuzione anteriore la catena trascina l’albero a camme di aspirazione, il quale a sua volta trasmette il moto a quello di scarico mediante una coppia di ruote dentate (distribuzione mista catena-ingranaggi). Sulla distribuzione posteriore la catena trascina invece l’albero di scarico il quale passa il moto a quello di aspirazione.
Questa scelta è quella che minimizza gli assorbimenti della distribuzione, a tutto vantaggio di prestazione e affidabilità. La catena che comanda la distribuzione dei cilindri anteriori è posizionata sul lato destro del motore e prende il moto dall’albero motore attraverso un ingranaggio ricavato sul pignone della trasmissione primaria.
Quella che comanda i cilindri posteriori è disposta sul lato sinistro del motore e prende il moto da un ingranaggio monolitico ricavato sull’albero motore. Ciascuna testata è dotata di sensore “anti-battito” che consentono di ottimizzare la gestione degli anticipi accensione scongiurando fenomeni di detonazione.

Ordine di accensione “Twin Pulse”

La disposizione sfalsata di 70° dei perni di manovella combinata con il layout a V di 90° del motore, genera un ordine degli scoppi che in Ducati è stato denominato “Twin Pulse”, perché è come se il motore riproducesse la sequenza di scoppi di un bicilindrico. La peculiarità sta nell’accensione ravvicinata rispettivamente dei due cilindri del lato sinistro e poi di quelli del lato destro della moto.

La disposizione sfalsata di 70° dei perni di manovella combinata con il layout a V di 90° del motore, genera un ordine degli scoppi che in Ducati è stato denominato “Twin Pulse”, perché è come se il motore riproducesse la sequenza di scoppi di un bicilindrico. La peculiarità sta nell’accensione ravvicinata rispettivamente dei due cilindri del lato sinistro e poi di quelli del lato destro della moto. Nel diagramma di distribuzione, le accensioni sono quindi collocate a 0°, 90°, 290° e 380°. Questo particolare ordine di accensione regala al V4 un suono del tutto simile a quello della Desmosedici MotoGP.
In pratica, immaginando un ciclo con partenza da 0°, “scoppia” il primo cilindro della bancata anteriore, lato alternatore, seguito, dopo soli 90° di rotazione, dal cilindro della bancata posteriore sullo stesso lato. Segue poi un intervallo, durante il quale il motore non genera coppia motrice fino a quando non avvengono gli scoppi ravvicinati di 90° tra loro nei due cilindri sul lato frizione. L’ordine di accensione “Twin Pulse” oltre a produrre una sonorità di scarico unica nel panorama motociclistico, ed assolutamente coinvolgente per l’appassionato, genera un tipo di erogazione che è stata giudicata la migliore dagli stessi piloti Ducati della MotoGP in quanto genera importanti vantaggi a livello di erogazione e quindi guidabilità della moto, soprattutto in percorrenza ed in uscita di curva. 

Cornetti di aspirazione a lunghezza variabile

Il motore Desmosedici Stradale respira grazie a quattro corpi farfallati ovali con diametro equivalente di 52 mm, collegati a cornetti di aspirazione ad altezza variabile per la prima volta montati su un motore Ducati. Questa soluzione permette di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti benefici in termini di erogazione e guidabilità.

Il motore Desmosedici Stradale respira grazie a quattro corpi farfallati ovali con diametro equivalente di 52 mm, collegati a cornetti di aspirazione ad altezza variabile per la prima volta montati su un motore Ducati. Questa soluzione permette di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti benefici in termini di erogazione e guidabilità.
Al variare del regime di rotazione e della coppia richiesta dal pilota, i cornetti di aspirazione assumono una configurazione che allunga o accorcia il condotto permettendo di ottimizzare l’influenza in termini fluidodinamici delle onde di pressione che corrono lungo il condotto stesso.
Il sistema è controllato dalla centralina motore ed è costituito da due stadi: una trombetta fissa disposta sul corpo farfallato ed una mobile che scorre lungo delle guide in acciaio ed è movimentata da un motorino elettrico. Quando questa si abbassa, si dispone a contatto con la trombetta corta determinando così un allungamento geometrico del condotto. Quando si alza, la fluidodinamica vede solo la trombetta fissa sottostante e quindi la configurazione del motore risulta caratterizzata da un condotto molto corto.
Ogni corpo farfallato è dotato di due iniettori: uno sotto farfalla specifico per le condizioni di utilizzo a basso carico ed uno sopra che viene attivato quando al motore si richiede di esprimere le maggiori performance. I corpi farfallati di ogni bancata sono mossi da un motorino elettrico dedicato che grazie al sistema full Ride by Wire permette strategie di controllo elettroniche complesse e permette di modulare il carattere del motore in relazione al riding mode scelto dal pilota.

Peso

La collaborazione con Ducati Corse ha permesso di realizzare un motore compatto, leggero e dalle prestazioni elevate. Con un peso di 64, 5 Kg, il Desmosedici Stradale è solo 2 Kg più pesante del bicilindrico Superquadro da 1,285 cm³.

Pistoni

Nelle canne dei cilindri scorrono pistoni da 81 mm di diametro, con due segmenti, a basso attrito, più raschiaolio. Sono stampati in alluminio e sfruttano la tecnologia “box in box” che consente di contenere l’altezza del mantello e lo spessore sotto il cielo a tutto vantaggio della riduzione degli attriti e dei carichi inerziali, mantenendo la necessaria resistenza e rigidezza.

Rapporto di compressione

Il rapporto di compressione è di 14:1, un valore elevato che denota nuovamente la progettazione di derivazione racing. I pistoni sono accoppiati a bielle forgiate in acciaio con un interasse di 101,8 mm.

DQS Up & Down: per cambiare come in gara

La perfetta funzionalità del cambio a sei rapporti è valorizzata dal Ducati Quick Shift EVO (DQS EVO), che propone una fondamentale evoluzione: permette, infatti, di cambiare a gas aperto. Il DQS EVO, inoltre, utilizza logiche d’azione diverse per la cambiata e per la scalata. L’integrazione con la frizione anti-saltellamento e il freno motore (Engine Brake Control) garantisce l’assoluta efficacia del sistema anche nella guida in pista. 

Frizione anti-saltellamento

La frizione a bagno d'olio ad asservimento progressivo coniuga in modo ottimale la trasmissione di coppie elevate e il comfort per il pilota. In condizioni di guida sportiva, con scalate repentine e forti trasferimenti di freno motore, la modalità anti-saltellamento contrasta la perdita di stabilità del retrotreno offrendo un ottimo controllo in staccata.

Lubrificazione carter semi-secco

Come sui motori da MotoGP, il Desmosedici Stradale utilizza una lubrificazione a carter semi-secco con stadi di mandata e di recupero per assicurare in ogni momento la corretta lubrificazione di tutti gli organi.

La pompa dell’olio, movimentata da una catena, è costituita da quattro stadi, uno di mandata a lobi e tre di recupero, di queste, una, a ingranaggi, aspira l’olio delle teste tramite due condotti, mentre le altre due pompe sono a lobi, e assicurano un'efficace recupero dell’olio di lubrificazione in qualsiasi condizione di utilizzo del motore, mantenendo la zona del carter motore sottostante i pistoni (camera di manovella) in condizioni controllate di depressione costante, riducendo le perdite per ventilazione, ossia l’assorbimento di potenza determinato dalla resistenza aerodinamica offerta dall’aria e dallo sbattimento dell’olio presente nel vano dell’imbiellaggio.
Il serbatoio dell’olio, che funge anche da alloggiamento del filtro, si trova in una coppa dell’olio in Magnesio montata sotto al carter motore e collegata al vano del cambio, ma separata dalla camera di manovella. Per il raffreddamento dell’olio, è utilizzato un radiatore dedicato, fissato inferiormente a quello dell’acqua. 

Sistema di raffreddamento

La pompa dell’acqua, collocata nella V dei cilindri è movimentata da un albero trascinato da una cascata di ruote dentate. La sua collocazione è pensata per ridurre al massimo la dimensione del circuito, migliorandone l’efficienza ed ottimizzando il peso del motore.

Motore più leggero

L’utilizzo di componenti alleggeriti ha permesso di ridurre il peso del motore di – 1kg.

Gli interventi di riduzione del peso del motore hanno compreso, oltre agli alberi a camme alleggeriti, l’impiego di componenti più leggeri derivati dalla Panigale V4 R e Superleggera V4 come la pompa dell’olio, il rotore dell’alternatore ed il tamburo del cambio. A questi si aggiungono la corona frizione, primaria e oziosa con una fascia dentata più compatta.

Magnesio

Il Desmosedici Stradale sfrutta la lega di magnesio per numerosi componenti tra cui i coperchi delle teste, della coppa dell’olio, dell’alternatore e della frizione. Una scelta tecnica che impatta positivamente anche sull’estetica.

I modelli che adottano Desmosedici Stradale

Il Desmosedici Stradale è il cuore delle supersportive Ducati. Equipaggia quindi tutte le versioni della Panigale V4 e lo Streetfighter V4.  

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Panigale V4 Lamborghini
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Panigale V4 Tricolore Italia
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Panigale V4 Tricolore
New
Panigale V4
new
Streetfighter V4
Streetfighter V4 SP2
Multistrada V4 RS
218,5 CV Potenza
122,1 Nm Coppia
185 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante

Panigale V4 Lamborghini

The Art of Unexpected.
216 CV Potenza
120,9 Nm Coppia
188 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante

Panigale V4 Tricolore Italia

Inno azzurro, passione italiana.
216 CV Potenza
12.3 kgm Coppia
188 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante

Panigale V4 Tricolore

Il tributo allo Stile italiano.
216 CV Potenza
12.3 kgm Coppia
187 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante
(Versione "S")

Panigale V4

Wonder. Engineered.
A partire da 27.790 € i
214 CV Potenza
12,2 kgm Coppia
189 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante (versione S)

Streetfighter V4

The Next Level Formula
A partire da 24.790 € i
208 CV Potenza
12,5 Kgm Coppia
190 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante

Streetfighter V4 SP2

The Ultimate Formula
A partire da 36.090 € i
180 CV Potenza
12,0 kgm Coppia
225 kg Peso in ordine di marcia
senza carburante

Multistrada V4 RS

Choose It All
A partire da 37.490 € i
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