Giuseppe Montano

Giuseppe Montano fu direttore generale della Casa bolognese a partire dal 1952. Quando arrivò in Ducati, l'impresa era in piena fase espansiva. Si aprivano nuovi fronti commerciali in diverse direzioni e gli stabilimenti di Borgo Panigale fremevano di attività.  

Montano è ricordato per il suo stile di conduzione aziendale e per il cambio di strategia che portò in Ducati.

Ma è anche ricordato per essere stato colui che ingaggiò nel 1954 l'uomo che avrebbe rivoluzionato Ducati Meccanica: Fabio Taglioni. Fu colui che credette nelle innovazioni meccaniche di Taglioni e lo mise in condizioni di trasformarle in vere moto che divennero poi successi commerciali. 

Un anno prima del 1954, Ducati aveva deciso che era meglio frazionare l'impresa in due grandi divisioni: Ducati Elettrotecnica e Ducati Meccanica. La prima svolgeva la sua attività nel settore del materiale radio ed elettrico e la seconda nel settore dei motori diesel, marittimi e nella produzione motociclistica. La direzione di Ducati Meccanica fu messa nelle mani di Giuseppe Montano. 

L'idea di Montano era quella di trasformare i successi sportivi in banco di prova per lo sviluppo delle moto di serie.

Questa politica dette nel tempo a Ducati la fama di produttore di moto sportive senza compromessi. La gestione di Montano degli anni Cinquanta fu essenziale per la trasformazione di Ducati in un'azienda all'avanguardia. Il volume di produzione raggiunto, rese l'impresa una delle più grandi in Italia e un riferimento sia in Europa sia nel resto del mondo. 

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