24 ore a Bologna

Una giornata tra le sue eccellenze.

Dall’eccellenza enogastronomica dei piccoli produttori e delle trattorie a quella che viaggia veloce su due ruote, in una "terra dei motori" di cui la città fa orgogliosamente parte. Tutto questo è Bologna. 

   

La chiamano la Dotta, perché ospita una delle Università più antiche d'Italia; la Rossa, per quel colore medievale ancora così vivo tra i suoi tetti; la Grassa, perché qui la cucina non è solo tradizione, ma un vero e proprio culto.

Bologna è come una vecchia amica, piena di soprannomi. E proprio come quando si va a trovare un'amica, ci si sente immediatamente accolti, non importa che siate bolognesi, turisti fedelissimi o capitati dalle sue parti per la prima volta.

Sarà merito di suoi antichi portici, quasi 40 chilometri di arterie in cui scorrono le vite dei bolognesi, messi lì apposta per proteggerli nelle giornate di sole e di pioggia; sarà per i suoi abitanti gentili e per le piazze ampie che sanno di casa, perché, come cantava Lucio Dalla, "Una famiglia vera e propria non ce l'ho e la mia casa è Piazza Grande".

Ma Bologna non è solo atmosfera. È soprattutto eccellenza: quella artistica che riecheggia tra le sue chiese e quella enogastronomica dei piccoli produttori, delle trattorie e delle cantine sui colli bolognesi. L'eccellenza che viaggia veloce su due ruote, in quella "terra dei motori" di cui Bologna fa orgogliosamente parte.

Se avete solo 24 ore di tempo e volete godervi un itinerario insolito, seguiteci. Vi portiamo alla scoperta di alcune delle eccellenze di questa città.

Ore 12:30 – La salsiccia alla piastra della Macelleria Zivieri

RoManzo al Mercato di Mezzo

Nell'immaginario comune, il macellaio è quello di fiducia, sotto casa, con il grembiule sporco e la mannaia veloce. La verità è che, oggi, alcuni macellai sono diventati delle rockstar. È il caso di Massimo Zivieri che a Monzuno, molti anni fa, apre in piazza la piccola bottega che diventerà il suo palcoscenico. Dopo l'affiliazione al Consorzio la Granda, rigoroso nella tracciabilità, la scelta di dar vita a un allevamento di suini di razza cinta senese e mora romagnola, liberi di crescere allo stato semibrado fra castagni selvatici, la cui alimentazione a base di tuberi e radici incontaminate si traduce nel prezioso lardo che noi tutti conosciamo. Ecco perché, se siete a Bologna, non potete evitare una tappa al Mercato di Mezzo, dove la famiglia Zivieri ha aperto, insieme allo chef Fabio Fiore, RoManzo. Potete farvi largo fino al bancone per scegliere il vostro taglio o accomodarvi e lasciare che qualcuno di molto esperto lo cucini per voi. A pranzo c'è l'imbarazzo della scelta, dai panini alle polpette fino alle salsicce alla piastra, ma qui vi aspettano anche a colazione, con uova e bacon.  

Ore 15 - Viaggio on the road nella storia

Museo Ducati a Borgo Panigale

Se è l'eccellenza che state cercando, non potete perdervi un giro al Museo Ducati di Borgo Panigale. Per i cultori delle due ruote e per chi ha le Rosse nel sangue, questo posto è un luogo di culto in cui, davanti allo storico "Cucciolo” o ai recenti modelli da racing, la sindrome di Stendhal è assicurata. Ma tra le sue ampie sale, completamente rinnovate nel 2016 in occasione della World Ducati Week, c'è molto da vedere e da scoprire anche per chi, su una motocicletta, non ci è mai salito. Come sempre quando si parla di Ducati, si parla di movimento e il Museo non fa eccezione: l'intero percorso è un viaggio su due ruote, iniziato 90 anni fa grazie alla visione di tre fratelli, che prosegue tutt'oggi. Una storia di eccellenza tutta italiana, che qui, a Borgo Panigale, si sintetizza in tre, semplici parole: style, sophistication e performance.

Quello che vi aspetta sono tre percorsi espositivi: l'evoluzione socioculturale del nostro paese dal 1946 ad oggi, raccontata attraverso 15 storici esemplari; il brivido della gara con la sfilata delle moto Ducati Racing, per rivivere vittorie leggendarie; e infine i Ducati Moments, dove i motori lasciano spazio ai volti e alle innovazioni che hanno contribuito a rendere l'azienda un mito internazionale.

Borgo Panigale Experience

Museo Ducati

Il tuo viaggio alla scoperta delle eccellenze bolognesi passa per il Museo Ducati, un percorso nella storia dell’azienda, tra successi leggendari e sfide future.

 Ore 20:30 - Ravioli pizzicati ripieni di cipolla e parmigiano liquido con funghi e nocciole delle Langhe

Trattoria Scaccomatto   

L'ultima tappa di questa giornata a Bologna ci porta in una delle viuzze più caratteristiche della città, via Broccaindosso, così chiamata, si dice, per le brocche di legno utilizzate per incitare gli asini che la percorrevano. Questa via pullula di osterie e ristoranti, ma noi siamo qui per la Trattoria Scaccomatto, il regno dello chef Mario Ferrara, di origini lucane e bolognese d’adozione. Dimenticate i bolliti e i tortellini, i passatelli e le lasagne: qui l’eccellenza ha il sapore di una cucina mai scontata, di abbinamenti armoniosi, di contaminazioni tra una regione e l’altra. Se volete assaggiare un piatto fra tutti, non perdetevi i “ravioli pizzicati ripieni di cipolla e parmigiano liquido con funghi e nocciole delle Langhe”, in cui Emilia e Piemonte sembrano fondersi in un unico sapore.

Uno straordinario coast to coast

Curve a picco sul mare, piccoli borghi e sterrati immersi negli ulivi, dove la nuova Mulitstrada 950 mostra tutta la sua versatilità. Il viaggio nel cuore del Sud Italia sta per iniziare.

Si Parte
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