Diavel 1260

The Way Out

L’anima di New York viene raccontata in questa storia attraverso i volti e le storie di chi vive la città fuori da Manhattan. Un viaggio metropolitano dai connotati forti e d’impatto, che diventa la figura retorica di un percorso interiore.

Ducati Diavel 1260 sarà il potente mezzo grazie al quale si realizzerà la fuga di chi decide di rompere le regole e lasciarsi alle spalle schemi di una vita diventata troppo convenzionale per andare alla ricerca di libertà, fisica ma non solo. 

Il fermento artistico di Bushwick, la vita sotto i ponti del Queens e di Harlem, l’esclusività creativa di Williamsburg e le viste su Manhattan da DUMBO e Long Island, saranno il palcoscenico di un racconto caratterizzato da un taglio fotografico d’impatto reso ancora più intenso dall’aspetto umano dei protagonisti.

I protagonisti

Scegli il percorso e inizia il tuo viaggio

Viaggiare all’interno di una città? Sì, se la città è NYC. La Grande Mela, l’Ombelico del Mondo o semplicemente New York City. Una delle più grandi metropoli al mondo, la più amata ed ambita. Non sembra essere il terreno di gioco ideale per un motociclista con la passione per i viaggi eppure, New York, riesce a regalare l’emozione di un vero e proprio viaggio on the road grazie al suo incredibile intreccio di culture.

Ducati Diavel 1260 S, con il suo inconfondibile design e il suo carattere versatile, è la moto ideale con cui viaggiare tra le vie affollate: da Brooklyn fino al Jersey, attraversando con stile questa giungla di città. 

Dove tutto ha inizio - Williamsburg

Attraversando l’iconico ponte di Brooklyn ci ritroviamo subito immersi nella surreale magia del quartiere di Williamsburg. È tra questi “blocks” che ha avuto inizio la trasformazione dei sobborghi fuori da Manhattan che, ospitando giovani creativi ed artisti, negli anni, sono diventati un vero punto di riferimento per la società moderna. 

Oggi a Williamsburg si può ammirare un incredibile esempio di riqualificazione urbana: le vecchie fabbriche e magazzini di mattoni rossi ospitano al loro interno realtà dal design moderno, brillante, ecosostenibile; i tetti sono stati trasformati in giardini verdi. È il luogo in cui l’esclusività non ha più a che fare con il lusso e lo sfarzo, ma con la ricerca costante del dettaglio.

Le strade in lastricato che si intersecano in modo regolare tra loro scandiscono il tempo e le distanze. Tra le svolte strette, anche a basse velocità, la guida agile diventa un vero piacere.

Dipingere nuove regole - Bushwick

Lasciando Williamsburg e le sue vie ordinate percorriamo la Broadway fino all’incrocio con Myrtle Avenue. Da qui ha inizio uno spettacolo sorprendente che ci riempie gli occhi di colore. Siamo a Bushwick.

Questo quartiere operaio è il vero cuore pulsante dell’espressione artistica di NYC. I muri di questo quartiere, infatti, sono ricoperti da bellissimi murales e l’attività artistica non si ferma mai, tanto di giorno quanto di notte. 

Per le vie di Bushwick sono all’opera gruppi di artisti armati di scale e bombolette che lavorano senza sosta. I risultati sono talmente sorprendenti che già da qualche tempo anche la pubblicità commerciale si è convertita a questa forma artistica d’impatto. È proprio da qui che nascono le caratteristiche affissioni pubblicitarie dipinte a mano direttamente sui muri della città, delle vere e proprie opere d’arte. 

Tra queste vie, come per Ducati Diavel 1260 S, la linea di confine tra arte e prodotto è sempre più sottile.

Il teatro a cielo aperto – Broadway, Manhattan

Impossibile non rimanere abbagliati dalle luci delle insegne di Broadway. La travolgente vita artistica che vive nei teatri della “Great White Way” si percepisce forte e chiara anche solo passeggiando sul marciapiede di questo tratto di strada, diventato negli anni il punto di riferimento per gli amanti della musica, del teatro e della danza.

La Broadway è una delle direttrici più antiche degli Stati Uniti: lunga circa 50 chilometri, ha origine nel villaggio di Sleepy Hollow a Mount Pleasant (contea di Westchester). Nonostante gli anni e le continue mutazioni della metropoli, questa zona rimane fedele alle sue origini, ospitando un gran numero di teatri e cinema. Un luogo mitico, un cult, il cui suolo è stato calcato da divi del cinema dello spettacolo e della musica, percorrere questa strada in sella ad un’icona di stile italiano come Ducati Diavel è una vera emozione.

La penisola felice - Coney Island

Coney Island ovvero una “penisola” felice. Fin dai primissimi anni del novecento i suoi immensi pontili sono popolati da newyorkesi in cerca di divertimento, è infatti proprio a Coney Island che nel 1903 inaugura un’area adibita a giostre chiamata Luna Park. 

Sarà la capostipite dei parchi divertimento che conosciamo tutt'oggi. Il mare, i chioschi di street (junk) food, gli artisti di strada le giostre, a Coney Island ogni giorno è festa. Un luogo del gusto un po’ rétro e nostalgico, speciale nella sua semplicità, che sembra volerci ricordare come a volte basti un giro di giostra per potersi divertire. 

Un concetto noto ai motociclisti che sanno quanta emozione si può trovare in sella ad una moto anche nel tragitto più breve.

La Città dal pontile - Brooklyn Marina

Tra le affollate e moderne vie di Manhattan, come tra i muri di mattoni rossi dei quartieri operai di Queens e Brooklyn è facile dimenticarsi dell’oceano, che però è lì proprio alle porte di New York. Quasi una sorpresa quindi, dopo tanto rumore e movimento, ritrovarsi ad osservare il ritmo lento delle onde su uno dei tanti pontili di Brooklyn Marina. 

Le barche ormeggiate si muovono leggere come in una danza sincronizzata aspettando che qualcuno venga a liberarle, per potersi poi dirigere svelte verso l’orizzonte. Ecco una delle tante facce di New York, una città che sa essere fredda e distaccata ma anche molto dolce e romantica. 

Un’identità unica ed originale creata da più anime differenti che convivono: la forza di New York come quella di Diavel 1260.

Dopo aver attraversato l’intricata giungla di New York, il Ducati Diavel 1260 S si spinge fuori dalla città alla conquista della libertà, distante dalla caotica quotidianità. 

Un viaggio lontano dai pensieri fissi e dalle luci di una città che non dorme mai. Fra le curve della foresta di Bear Mountain e le rive del fiume Delaware, i contrasti fra l’asfalto e la natura lasciano senza fiato.

Il traffico lascia lo spazio al verde e i grattacieli ad un cielo terso. I suoni sono solo quelli della natura e del Diavel 1260 S in fuga dalla metropoli, pronto a scoprire nuovi orizzonti.

Un giro di giostra - Bear Mountain

Cambiamo il riding mode del Diavel 1260 S: dallo stile rilassato “Urban” al reattivo ed energico “Sport”. 

Siamo ai confini della città e davanti ai nostri occhi si distende una lingua d’asfalto che si muove sinuosa tra la rigogliosa foresta di Bear Mountain. Questo parco interstatale ad un centinaio di chilometri dal centro di Manhattan è un vero e proprio sogno per gli amanti della guida. Strade dal grip eccellente si arrampicano in montagna fra curve ampie e regolari. 

Questo è il luogo ideale dove poter provare i 159 cv di Diavel 1260 S e ammirare la potenza della natura che lascia spazio all’asfalto nero, un affascinante contrasto col potente verde che la circonda e l’immenso blu del cielo che la sovrasta.

Un salto nel passato – Woodstock

Da Bear Mountain, proseguendo verso Nord, ci si ritrova presto davanti ad una distesa di verde di fronte la quale si provano le emozioni che si avvertono davanti al mare. 

Non si percepiscono i confini, ma solo la vastità. Percorrendo la strada che si snoda fra estesi campi e prati, la nostra meta da raggiungere è Woodstock. Fra negozi nostalgici dei colori dell’epoca, botteghe di vestiti a fiori e di vinili usati, il ricordo del celebre concerto del 1969 si fa sempre più vivido. In realtà, il concerto non si è tenuto nella cittadina, in quanto furono negati all’ultimo i permessi agli organizzatori che avevano previsto meno affluenza di quella che, di fatto, ci fu. 

La resilienza e il carattere anarchico dell’organizzazione non si arrese ai divieti, cambiò la città dell’evento e allestì a Bethel il più grande concerto mai realizzato sino ad ora, superando ogni immaginazione. 

Pneumatici Pirelli Diablo™ Rosso III

Gli pneumatici Pirelli Diablo™ Rosso III garantiscono una maneggevolezza senza precedenti. Un perfetto grip sull’asfalto della città che non dorme mai, in condizioni di bagnato.

Sospensioni Öhlins

Le inconfondibili sospensioni Öhlins, il tocco dorato del Diavel 1260 S. La forcella anteriore da 48 mm e il mono ammortizzatore posteriore esaltano prestazioni e comfort. I tombini fumanti di New York non sono mai stati così facili da oltrepassare. 

Coppia di borse laterali semirigide Givi

Il Diavel 1260 S monta una coppia di borse laterali semirigide sviluppate in collaborazione con Givi. Linee moderne che si integrano perfettamente allo stile della moto, volumetrie disegnate per contenere tutto il necessario per ogni Way Out. 

The way Out – Il cortometraggio

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