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Scopri di più270 piloti hanno fatto battere i cuori con la 5^ prova del campionato tricolore Motorally e il campionato nazionale GPX: il day 1 del “Motorally Valli d’Abruzzo” si costruiva con un percorso di 184 chilometri totali e 3 settori.
I 4 piloti del team Ducati Entrophy Rally hanno battagliato contro il caldo ed un percorso sassoso e molto enduristico: Antoine Meo purtroppo è stato costretto al ritiro durante la seconda prova speciale per un danno al radiatore. Maurizio Gerini ha fiorato sfiora il podio raggiungendo un 4° posto che dimostra una grande sintonia con la moto. Nella classe GPX Antonio Polidoro ha chiuso in 6° posizione, resistendo ai forti dolori per la rottura delle costole avvenuta 10 giorni fa. Marco Peverini, l’amatore d’oro del team, ha concluso la gara con un 6° posto nella G1000.
Il day 2 composto da altri 180 km e due settori selettivi si è dimostrato duro a causa delle temperature elevate. Un inizio giornata folgorante con Meo che si è posizionato secondo assoluto e di classe dietro a Cerruti. Ci aveva sorpreso nella prima prova speciale, ma nella seconda ha fatto davvero sognare: ancora secondo, a solo 1 secondo e 04 centesimi da Cerruti nell’assoluta, Meo ha confermato il suo talento e la sua determinazione in una gara al limite della perfezione. Partendo dopo i primi trenta piloti e nel tentativo di superare diversi concorrenti, ha saltato due note molto ravvicinate e nascoste nella polvere, ricevendo così una penalità che lo ha fatto retrocedere fino all’ottava posizione di classe.
Gerini, mantenendo un ritmo costante e competitivo, stava consolidando il suo quarto posto quando, passando bruscamente dalla luce accecante del sole all’ombra fitta del bosco, ha urtato un sasso che ha pizzicato la ruota. Lo squilibrio lo ha scaraventato sull’asfalto, provocandogli profonde abrasioni al braccio sinistro e alla spalla. Nonostante le ferite, è riuscito con grande determinazione a risalire in sella per portare a termine la speciale, prima di essere prontamente soccorso. Gli accertamenti al pronto soccorso di Bussi hanno escluso fratture.
Un epilogo dal sapore agrodolce, ma che lascia comunque spazio all’orgoglio per tutto il team: la crescita nella performance di DesertX Rally è evidente, raggiungendo livelli di guidabilità invidiabili.