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Scopri di piùL'innovazione tecnologica è da sempre il cuore pulsante di Ducati. Fin dalle prime ricerche di Adriano Cavalieri Ducati sulle onde corte nel 1924 e con la nascita della Società Scientifica Radio Brevetti Ducati nel 1926, la spinta verso il progresso ha guidato ogni sviluppo dell'azienda.
Adriano Ducati segnò una svolta nel campo delle radiocomunicazioni stabilendo il primo collegamento a onde corte con gli Stati Uniti con appena 50 watt di potenza, un risultato rivoluzionario per l'epoca. Questo successo portò alla collaborazione con l'Istituto Idrografico della Marina Militare e all'installazione di una stazione radio sull'incrociatore San Marco per testare il comportamento delle onde radio a lunga distanza.
Tra il 1925 e il 1926, Ducati e il collega americano Bob Phelps realizzarono il primo scambio radio su oltre 6000 km con onde cortissime, aprendo la strada a dispositivi sempre più compatti e performanti. L'azienda sviluppò tecnologie avanzate per le radiosonde atmosferiche e radio portatili, contribuendo in modo significativo all'evoluzione della comunicazione wireless.
Negli anni '30, Ducati divenne un punto di riferimento per la meccanica di precisione e l'elettromeccanica. L'introduzione della macchina "Genevoise" consentì di forare l'acciaio con precisione millesimale, una tecnologia innovativa che migliorò la qualità e l'affidabilità dei prodotti. L'azienda investì in un Centro Misure Meccaniche all'avanguardia, dotato di strumenti per l'analisi e la sperimentazione sui metalli, consolidando la sua leadership tecnologica.
Nel 1935 Ducati progettò il "Dufono", un sistema di comunicazione a viva voce per migliorare l'efficienza aziendale, eliminando la necessità di telefonate interne. Parallelamente, sviluppò le "Normali Ducati", un sistema di standardizzazione industriale per ottimizzare i processi produttivi e garantire la massima qualità.
Ducati ha da sempre investito nella ricerca:i suoi laboratori, dotati delle tecnologie più avanzate e gestiti da personale altamente specializzato, hanno contribuito a risolvere sfide in settori come fisica, elettronica, radio elettronica, acustica, fluido-meccanica e meccanica di precisione.
«Non è più il tempo di laboratori disordinati e artistici di una volta... La Ducati ha dato fin dal primo giorno la massima importanza ai laboratori e alla ricerca scientifica. La sua massima aspirazione è quella di divenire capace di mantenere laboratori di ricerca anche a scopo nazionale, sia pure a sfondo poco redditizio, con vantaggio della scienza in generale.» - Libro Storia di Ducati, Bruno Cavalieri Ducati.
Grazie a questa continua innovazione, si affermò come una delle realtà industriali più all’avanguardia dell’epoca.
Le persone sono sempre state al centro della storia Ducati. Fin dai primi anni, l’azienda ha posto grande attenzione al benessere e alla crescita professionale dei suoi dipendenti, introducendo un approccio innovativo alla gestione del personale e al welfare aziendale.
Negli anni ’30, lo stabilimento di Borgo Panigale non era solo un luogo di produzione, ma una vera e propria comunità. Ducati offriva ai suoi dipendenti condizioni di lavoro all’avanguardia: una scuola tecnica interna per formare nuove generazioni di specialisti, servizi sanitari di alto livello, spazi per la socializzazione e il benessere, tra cui una mensa aziendale, una banda musicale aziendale e una squadra atletica per rafforzare il senso di appartenenza.
Nel 1935, con la crescita dell’azienda, i fratelli Ducati acquisirono 120.000 mq di terreno alle porte di Bologna, avviando la costruzione di un nuovo stabilimento. Il progetto prevedeva un’organizzazione efficiente e moderna: un Palazzo Direzionale affacciato sulla via Emilia, un corridoio centrale per l’accesso ai reparti produttivi e strutture dedicate al personale, tra cui la Scuola Tecnica, spogliatoi, mensa aziendale e servizi sanitari attrezzati, inclusa un’innovativa clinica dentistica interna.
L’attenzione alla qualità della vita lavorativa si rifletteva anche nella progettazione degli spazi industriali. Un sistema di strade interne organizzava al meglio i flussi di materiali e merci, garantendo efficienza e sicurezza. Ducati ha sempre considerato il benessere dei suoi lavoratori un valore fondamentale, creando un ambiente di lavoro innovativo, funzionale e in grado di supportare la crescita professionale e personale di chi ne faceva parte.
Nel 1926, Ducati ricevette il primo ordine internazionale da Buenos Aires: 3000 condensatori Manens destinati al più grande emporio radio argentino. Nonostante le modeste dimensioni dell’azienda, ancora operante in uno scantinato di via Collegio di Spagna, Bruno e Adriano Ducati portarono a termine la commessa con grande determinazione, producendo, collaudando e spedendo ogni pezzo con certificato di garanzia.
Dieci anni dopo, Ducati aprì una filiale a Buenos Aires e nominò presidente Mario Argento, l’uomo che aveva creduto nella qualità dei loro prodotti fin dall’inizio. Entro il 1940, l’azienda era diventata un riferimento mondiale per i condensatori fissi per apparecchi radio riceventi e trasmittenti, esportati in numerosi paesi.
Ducati puntò da subito a creare prodotti innovativi e indipendenti da vincoli di licenza, evitando il "monopolio dell'intelligenza importata". Questo obiettivo inizialmente rappresentò una sfida, ma dopo dodici anni si rivelò una strategia vincente. Ducati non copiò mai alcun prodotto esistente e non pagò alcuna licenza per brevetti, ricevendo riconoscimenti internazionali per la qualità delle proprie creazioni.
Per garantire il successo globale, Ducati investì in propri laboratori di ricerca, dotati delle più moderne attrezzature e di personale altamente qualificato. Già nel 1930 costituì filiali estere, partendo dall’Argentina e da Berlino, dove riforniva Siemens di condensatori per le radio tedesche.
Elenco delle principali Società Ducati attive tra il 1930 e il 1940:
Inoltre, Ducati aveva numerosi agenti in Asia e Africa che importavano direttamente i prodotti dall'Italia.
Convinta che l’elettronica avrebbe offerto nuove opportunità lavorative e ridotto l’emigrazione italiana, Ducati sviluppò un piano di espansione globale senza precedenti per un’azienda italiana. Grazie a questa visione, il marchio si affermò in tutto il mondo, distinguendosi per innovazione, precisione e affidabilità.