Heritage

La cronistoria Ducati

Un viaggio nel tempo: l’evoluzione di un mito

Il passato e il presente si fondono in un viaggio indimenticabile attraverso gli annali della Casa di Borgo Panigale. Dalle umili origini nel lontano 1926 fino alle gloriose vittorie nei campionati di tutto il mondo, Ducati ha plasmato la propria identità con le sue innovazioni e il suo spirito vincente.
Viaggia attraverso le epoche e segui il racconto dei personaggi e dei modelli che hanno reso la Ducati un simbolo di eccellenza nel mondo.

Le epoche Ducati

Radio Brevetti Ducati sull’onda di Marconi

Nel primo ‘900 a Bologna c’è un gran fermento sul settore elettronico. Guglielmo Marconi è osannato in tutto il mondo per l’invenzione della radiotelegrafia. Così Ducati proprio dalla radio inizia la sua epopea. Adriano Cavalieri Ducati brevetta un trasmettitore a onde corte, con cui riesce a collegarsi con gli Stati Uniti. Insieme ai fratelli Bruno e Marcello, il 4 luglio 1926, costituisce la Società Scientifica Radio Brevetti Ducati. L’azienda produce il piccolo condensatore Manens, assemblato in un alloggio con due operai e una segretaria.

Il successo è strepitoso: in 10 anni Ducati dà lavoro a migliaia di operai e inaugura un grande stabilimento a Borgo Panigale. Con la guerra, però, l’impianto diventa obiettivo dei bombardamenti Alleati, che il 12 ottobre 1944 lo distruggono. Dalle sue macerie partirà la riconversione al settore motoristico e la nuova era Ducati.

NEL MUSEO

PERSONAGGI

FRATELLI DUCATI
I tre figli di Antonio Cavalieri Ducati, fondatori dell’azienda: Adriano, Bruno e Marcello

I tre figli di Antonio Cavalieri Ducati, ingegnere industriale affermatosi alla fine del IX secolo, sono i personaggi ai quali si deve la nascita dell’azienda Ducati. A capo della progettazione e direzione lavori c’era Bruno Ducati; Marcello Ducati, invece, coordinava il personale, mentre l’intera parte scientifica produttiva era gestita da Adriano Ducati. LEGGI DI PIÙ

ADRIANO CAVALIERI DUCATI
Brillante studente di fisica, divenne famoso per aver compiuto un esperimento di collegamento radio tra l’Italia e l’America con un’apparecchiatura a onde corte da lui ideata.

Spinta dall’entusiasmo del successo dell’esperimento compiuto da Adriano Cavaliere Ducati, la famiglia Ducati fondò, il 4 luglio 1926, la “Società Scientifica Radio Brevetti Ducati". LEGGI DI PIÙ

BRUNO CAVALIERI DUCATI
Direttore Generale e progettista dello stabilimento Ducati a Borgo Panigale

Quando Adriano, Bruno e Marcello Cavalieri Ducati fondarono a Bologna, nel luglio del 1926, la “Società Scientifica Radio Brevetti Ducati”, le loro età sommate insieme non arrivavano a cinquant’anni. Mentre Adriano era la mente tecnico-scientifica dell’azienda, Bruno ne aveva assunto il ruolo di Direttore Amministrativo e Finanziario. LEGGI DI PIÙ

MARCELLO CAVALIERI DUCATI
All'interno della fabbrica, era a capo della Divisione Lavori

Quando la "Società Scientifica Radio Brevetti Ducati" fu fondata nel 1926, Marcello non aveva ancora l’età per essere considerato come socio fondatore, in quanto minorenne. Solo a partire dalla prima metà degli anni 30 comparve il nome di Marcello negli atti costituivi della società, unificando istituzionalmente le tre figure dei fratelli Ducati a capo della omonima azienda. LEGGI DI PIÙ

GUGLIELMO MARCONI
Universalmente conosciuto come uno dei padri scopritori della trasmissione radio senza fili

Marconi conobbe a Livorno il professore di fisica Vincenzo Rosa, l’uomo che instradò il giovane Guglielmo alla conoscenza delle onde elettromagnetiche, appena scoperte da Hertz nel 1891. LEGGI DI PIÙ

ALBERINO CRISTOFORI
L’emozionante storia di un uomo che, grazie alla solidarietà del personale della Ducati, è riuscito a scampare agli orrori del secondo conflitto mondiale.

Grazie ai discendenti, ed in particolare alla figlia Caterina Cristofori ed alla nipote Giulia Pasetti, possiamo raccontarvi questa storia, tanto incredibile quanto vera. LEGGI DI PIÙ

ALDO FARINELLI
A lui si deve il progetto di un motore ausiliario a quattro tempi per la motorizzazione delle biciclette, il “Cucciolo”.

Aldo Farinelli aveva compreso la necessità di un mezzo di trasporto piccolo, semplice ed affidabile, adatto a soddisfare il bisogno di mobilità che si sarebbe creato al termine del conflitto. La licenza di costruzione è ceduta alla Ducati di Borgo Panigale, segnando il primo passo di quest’impresa nel mondo motociclistico, nel quale avrebbe avuto tanto successo. LEGGI DI PIÙ

GIAN LUIGI CAPELLINO
Gian Luigi Capellino può essere definito il primo progettista telaista della Ducati.

Siamo nell'immediato dopoguerra, quando i proprietari acquistano un progetto dalla torinese Siata: il Cucciolo. LEGGI DI PIÙ

La Ducati prima delle moto

Ducati rimette in moto l'Italia

Negli anni della ricostruzione post bellica l’Italia rinasce. Il boom economico tocca tutti i settori, con un’espansione produttiva e uno sviluppo tecnologico senza precedenti. L’aumento di occupazione e redditi stimola una nuova propensione ai consumi. Cambiano stili di vita e costumi degli italiani e il bisogno di mobilità è tra i primi a venire soddisfatto dal crescente benessere.

Nell’immediato dopoguerra, i micromotori applicabili a qualsiasi bicicletta sono perfetti per una motorizzazione d’emergenza. Il Cucciolo Ducati diventa un fenomeno sociale, riavvicinando una nazione che ha necessità di muoversi e di incontrarsi.

Con la motorizzazione di massa degli anni ‘50, sono invece motoleggere e scooter a portare gli italiani in fabbrica o in vacanza. Ma il successo delle corse motociclistiche su strada inizia presto a insinuare il desiderio di velocità, al di là di un mezzo di trasporto economico e affidabile.

NEL MUSEO

PILOTI

BRUNO SPAGGIARI

E' stato campione italiano della classe 125, e vincitore di prestigiose gare. LEGGI DI PIÙ

MIKE HAILWOOD

Iniziò la sua incredibile carriera con Ducati nel 1959, fino a raggiungere l'apice del successo con la vittoria al Tourist Trophy del 1978. LEGGI DI PIÙ

PERSONAGGI

GIUSEPPE MONTANO
Direttore della Ducati dal 1952, è ricordato per il suo stile di conduzione aziendale e per il cambio di strategia che portò in Ducati

Giuseppe Montano è stato colui che ingaggiò nel 1954 l’uomo che avrebbe rivoluzionato Ducati Meccanica: Fabio Taglioni. LEGGI DI PIÙ

GIORGIO MONETTI
Entrato a far parte della storia Ducati soprattutto grazie al “Giro del Mondo”, un viaggio straordinario e pionieristico durato un intero anno

Un carattere abbastanza ribelle gli fece cercare subito una propria libertà intellettuale e fisica che lo portò, giovanissimo, a esplorare le strade vicine a casa, poi l’intera Europa. LEGGI DI PIÙ

LEOPOLDO TARTARINI
Nato in una famiglia in cui da sempre le moto hanno avuto una considerazione particolare, è stato pilota nel giro del mondo e Concessionario Ducati

Il padre ha gareggiato con varie marche tra cui la Frera e la Guzzi di cui è stato concessionario per molti anni, prima di passare insieme al figlio alla Ducati. LEGGI DI PIÙ

FRANCO FARNÈ
Molto prima che Fabio Taglioni si legasse alla Casa bolognese rivoluzionandone la tecnica, Farnè già correva con il Cucciolo e lavorava come meccanico all’interno della sua fabbrica.

Il nome di Franco Farnè accompagna tutte le moto Ducati dai primi anni fino ai giorni nostri. Giovane pilota di grandi speranze, Franco Farnè era già presente nella squadra Ducati al Motogiro del 1955. LEGGI DI PIÙ

FABIO TAGLIONI
Il progettista che più di tutti ha legato indissolubilmente la sua figura di ingegnere alla casa di Borgo Panigale.

Per quasi quarant’anni Fabio Taglioni è stato la forza ispiratrice e propulsiva dello straordinario successo delle moto Ducati sui circuiti e sulle strade di tutto il mondo. LEGGI DI PIÙ

I modelli che hanno fatto la storia

Dal sogno americano alle maxi moto

Gli anni ’60 aprono un’epoca a tinte forti. Dal progresso tecnologico, con la corsa allo spazio e lo sviluppo dei computer; all’esplosione della creatività, dalla musica rock al cinema della New Hollywood e la Pop Art. Sono tempi di nuove libertà, trasgressioni e lotte per gli ideali.

La diffusione di massa dell’automobile sottrae alla motocicletta il ruolo sociale di mezzo di mobilità. Sul modello dei bikers americani, si afferma un uso della moto come strumento di espressione delle giovani generazioni: la compagna di viaggio di uno stile di vita on the road.

Dagli anni ’70, con l’avvento delle maxi moto, si accentua la funzione di oggetto ludico: un vero e proprio attrezzo sportivo, ancora più evidente con il successo delle supersportive negli anni ‘80. La moto assume così, nell’immaginario collettivo, la connotazione di veicolo votato al divertimento e alla libertà, che non ha più lasciato.

NEL MUSEO

PILOTI

PERSONAGGI

FABIO TAGLIONI
Il progettista che più di tutti ha legato indissolubilmente la sua figura di ingegnere alla casa di Borgo Panigale.

Per quasi quarant’anni Fabio Taglioni è stato la forza ispiratrice e propulsiva dello straordinario successo delle moto Ducati sui circuiti e sulle strade di tutto il mondo. LEGGI DI PIÙ

I modelli che hanno fatto la storia

Le moto iconiche dello stile italiano

Gli anni ‘90 danno avvio a un periodo segnato dalla fine delle ideologie politiche e da una decisa accelerazione tecnologica nell’informatica e nella telefonia mobile. E’ l’epoca di internet e della globalizzazione, ma anche di una società post-consumistica in cui i beni non soddisfano solo più dei bisogni, ma concorrono a costruire l’identità di chi li acquista.

Questi aspetti emozionali e simbolici emergono anche nel mondo delle due ruote, a discapito della serialità e dell’omologazione di massa. La moto diventa sempre più un oggetti premium, carico di passione, da godere nel tempo libero; e un mezzo identitario, come uno status symbol.

Si fanno così strada le più sofisticate tecnologie, lo stile e il design, capisaldi del Made in Italy. L’arte incontra la motocicletta, dando vita a icone immortali come il Monster e la Ducati 916.

NEL MUSEO

PILOTI

PERSONAGGI

MIGUEL GALLUZZI
Ha assemblato un telaio di una Ducati 851 e un motore Ducati di 900 cc: così è nato il Monster

Miguel Angel Galluzzi ha sempre avuto nel sangue la passione per i motori, e sente un'attrazione quasi viscerale per le moto. La moto deve far sognare, e pertanto ogni motociclista deve sentire che la sua moto è esclusiva. LEGGI DI PIÙ

MASSIMO TAMBURINI
Il designer di una moto che ebbe ripercussioni per oltre un decennio e la cui linea ancora oggi rimane inavvicinabile: la 916

L’idea che Tamburini ha sempre seguito nelle sue creazioni è di conseugire, secondo le sue stesse parole, “una moto di 750 cc con la potenza di una 1000 e un peso di una 500. L’importante di una moto è che sia leggera”. LEGGI DI PIÙ

FILIPPO PREZIOSI
Uno dei più grandi ingegneri del paddock della MotoGP e uno dei fattori principali del successo della Ducati tra il 1994 e il 2012

Uno dei fattori principali del successo nelle corse della Ducati tra il 1994 e il 2012, e probabilmente uno dei più grandi ingegneri del paddock della MotoGP, è stato Filippo Preziosi, che è salito alla carica di Direttore Generale di Ducati Corse. LEGGI DI PIÙ

I modelli che hanno fatto la storia

Un mondo con la moto al centro

Nel Mondo odierno, sempre più interconnesso, i cambiamenti sono ancora più veloci. La tecnologia dei dispositivi mobili è lo specchio di una realtà in perenne movimento e la comunicazione sui social network riflette relazioni in continua trasformazione.

Torna la voglia di esprimere la propria identità e di fare comunità. Anche andare in moto diventa un’esperienza da condividere, un mezzo di relazione con il proprio gruppo. Da qui i raduni motociclistici, come il World Ducati Week; e si assiste a fenomeni come il successo dello Scrambler, con la sua carica espressiva. Elettronica evoluta, ricerca della sicurezza, miglioramento del confort e aumento delle prestazioni fanno ormai della motocicletta un oggetto tecnologicamente avanzato e interattivo. Ma resta la passione per un’esperienza vera, inimitabile e adrenalinica: come una moto rossa con cui sfrecciare per le strade e le piste di tutto il mondo.

NEL MUSEO

PILOTI

PERSONAGGI

FILIPPO PREZIOSI
Uno dei più grandi ingegneri del paddock della MotoGP e uno dei fattori principali del successo della Ducati tra il 1994 e il 2012

Uno dei fattori principali del successo nelle corse della Ducati tra il 1994 e il 2012, e probabilmente uno dei più grandi ingegneri del paddock della MotoGP, è stato Filippo Preziosi, che è salito alla carica di Direttore Generale di Ducati Corse. LEGGI DI PIÙ

I modelli che hanno fatto la storia

Borgo Panigale: un museo, una fabbrica, una storia da raccontare.

I personaggi e le moto che hanno fatto la storia della casa di Borgo Panigale in un luogo magico. Prenota un tour del Museo.

Visita il museo
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