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Carl Fogarty è nato il primo luglio del 1965 a Blackburn nel Lancashire. Figlio di George Fogarty, sin da bambino nutriva la passione per le moto e, come il padre, anche la passione per le corse.
Nel 1988 si fece sedurre dalla Tourist Trophy, che vinse nella categoria F1, in sella a una Honda RC30. Grazie a questo risultato ottenne il titolo di Campione del mondo della classe F1TT.
Nel 1992 fu ingaggiato dal team francese della Kawasaki per correre in Endurance, insieme al pilota Terry Rymer. I due piloti batterono tutti i loro avversari diventando la più forte coppia del campionato e vincendo il titolo mondiale. Questa affermazione diede a Fogarty l’opportunità di partecipare come wild card (pilota invitato) al Campionato del mondo di Velocità con una Cagiva 500, in squadra con il Campione del mondo Eddie Lawson, e anche al Campionato mondiale Superbike.
Fogarty, appena sbarcato nel Mondiale Superbike, doveva ancora ambientarsi, ma dimostrò subito il suo talento quando vinse a Donington Park alla sua prima partecipazione, su una Ducati 888 Corse ereditata da suo padre.
Notato dai migliori team, fu ingaggiato dalla squadra ufficiale Ducati con la quale ottenne eccellenti risultati: due titoli mondiali nel 1994 e 1995.
Dopo un anno di assenza, Fogarty tornò alla Ducati, grazie anche all’insistenza del nuovo manager Davide Tardozzi. La combinazione tra i due funzionò alla perfezione e Fogarty conquistò nuovamente il titolo mondiale nel 1998 e 1999. Con il suo ineguagliabile palmarès, Fogarty divenne il miglior pilota nella storia del Mondiale Superbike, rendendo questo campionato popolarissimo in Gran Bretagna.
Un grave incidente nel secondo appuntamento del Mondiale Superbike del 2000, in Australia, lo mise però fuori combattimento. Nel mese di settembre, già fisicamente recuperato, Ducati gli diede l’opportunità di provare le sue nuove moto, e fu proprio quello il momento in cui il campione inglese capì che per lui era meglio ritirarsi dalle corse per dedicarsi al lavoro di team manager.