Godiamoci questa sfida finale

L’ennesimo splendido podio Ducati, oggi ancor più significativo perché porta in alto 3 piloti italiani. Una gara emozionante ed un finale che premia Di Giannantonio con una fantastica prima vittoria in MotoGP, tanto voluta quanto meritata, un’opportunità che ha saputo cogliere con tutta la sua determinazione dopo il secondo posto della Sprint Race. Un’altra perla in una stagione che conferma la bravura e la professionalità dei nostri piloti e delle loro squadre: in particolare tutte le mie congratulazioni vanno al Team Gresini e al loro ottimo lavoro. 

Per il mondiale, in un week end così importante e vissuto con un’alternanza di prestazioni da parte dei due contendenti, Pecco ha saputo imporre la zampata del campione proprio quando c’era bisogno di un segnale forte e chiaro. Ha risposto “presente” nel momento in cui serviva esserlo, come sempre sa fare in questi frangenti. Ha risolto l’avvio gara con una partenza maestosa, pressoché perfetta: in testa già alla prima curva, ha poi dominato ed allungato portandosi dietro solo un Diggia agguerrito ed incontenibile. È stato senza dubbio anche fortunato in quel forzato tentativo di sorpasso che lo ha definitivamente relegato in seconda posizione; conquista così punti fondamentali nella lotta per il titolo a scapito di Jorge che purtroppo in gara lunga non ha potuto contare sulle prestazioni del giorno prima che gli sono valse una vittoria netta e decisa. Una sprint race in cui ancora una volta ha dimostrato tutto il suo talento con sorpassi mozzafiato, oltre allo spirito di un vero combattente che si giocherà tutto nell'ultimo weekend.   

Voglio però sottolineare come il problema avuto da Jorge domenica o da Pecco il sabato, al pari di un qualsiasi inconveniente meccanico, sia di quelli che possono semplicemente succedere e devono essere messi in conto nell’arco della stagione. Quando capitano nei momenti decisivi sono spesso considerati i motivi che fanno pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra, ma in realtà il risultato di un campionato viene deciso da un insieme di situazioni e sovente anche da errori che vengono commessi da piloti, squadre e costruttori. Credo che, se vogliamo crescere e migliorarci, siano questi ultimi che dobbiamo analizzare e provare ad evitare; infatti sul resto, su quello che non dipende da noi, è veramente poco quello che possiamo fare.  

Merita un plauso la gara di Enea, almeno in parte e per un dato assai indicativo: rimasto nelle retrovie, nel finale è stato autore di una tenace rimonta scatenando un ritmo che l’ha portato a segnare il record della pista in gara all’ultimo giro! 

Complimenti sinceri a Pramac per il prestigioso titolo a squadre, un risultato perseguito con la dedizione, la capacità e la lealtà che ho sempre stimato dentro e fuori la pista.   
Andiamo ora a Valencia per l’atto conclusivo, godiamoci questa sfida finale con la consapevolezza e la serenità che comunque vada sarà un successo… sì…un successo Ducati!